A Taranto è allarme autismo tra i bambini. Lo studio su "Nature": «Colpa dell'inquinamento»

A Taranto è allarme autismo tra i bambini. Lo studio su "Nature": «Colpa dell'inquinamento»

diCesare Bechis

Dallo studio emerge che in città ad alto rischio ambientale, come Taranto e Statte, sono 9,58 su 1000 i bambini, tra i 6 e gli 11 anni, dall'Asd contro i 6,33 di altri comuni del Tarantino o del Leccese

A Taranto è allarme autismo tra i bambini. Lo studio su "Nature": «Colpa dell'inquinamento»

In un territorio nel quale l’aria e il terreno sono molto inquinati dalle emissioni nocive della grande industria, com’è il caso delle aree ad alto rischio ambientale di Taranto e Statte, i casi di disturbo dello spettro autistico (Asd) sono più numerosi rispetto agli altri comuni non inquinati della stessa provincia e di un provincia più lontana, come Lecce. 

La ricerca pubblicata su "Nature"

Nel periodo (2020) in cui è stata condotta una ricerca, pubblicata a luglio scorso sulla prestigiosa rivista Nature, e resa pubblica da Luciano Manna di Veraleaks, sono stati identificati 344 bambini e adolescenti di età compresa tra 6 e 18 anni su una popolazione di 70.325 della stessa fascia d’età. La prevalenza complessiva di Asd è stata di 4,89 per 1000 bambini, con valori più elevati nel gruppo di 6-11 anni e una significativa diminuzione nel gruppo di 12-18 anni. Un totale di 291 bambini erano maschi (prevalenza 8.09 per 1000) e 53 erano femmine (prevalenza 1.54 per 1000) con un rapporto maschio/femmina di 5:1. 
I bambini di età compresa tra 6 e 11 anni identificati nei comuni di Taranto e Statte avevano una prevalenza statisticamente significativa di autismo rispetto ai bambini di altri comuni (9,58 rispetto a 6,33 per 1000), mentre nessuna differenza statisticamente significativa è stata rilevata per il gruppo di 12-18 anni (3,41 rispetto a 2.54 per 1000). 

L'allarme della pediatra

Ieri questi dati sono stati portati all’attenzione del Comune di Taranto dalla pediatra Annamaria Moschetti, la quale ha confermato l’esistenza di una correlazione tra «aumentato rischio di autismo nei bambini che vivono a ridosso della grande fabbrica e le la grossa emissione di sostanze neurotossiche che provengono da un impianto siderurgico con un tipo di produzione novecentesca».
Dal canto suo il Comune intende creare un osservatorio per le donne in attesa a scopo di prevenzione e istituire servizi adeguati nelle zone a rischio

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