Operativo il fondo di 100 milioni per l’autismo. Ecco per quali progetti

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10 ottobre il decreto della Presidenza del Consiglio firmato lo scorso 29 luglio che rende operativo il fondo di 100milioni per l’autismo, denominato Fondo per l'inclusione delle persone con disabilità.
Il fondo, che prevede una dotazione di 50 milioni per il 2022 e altrettanti per il 2023 utili a finanziare interventi dedicati alle persone con disturbi dello spettro autistico, è stato ripartito tra le varie Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, che riceveranno il denaro previa richiesta accompagnata da un atto di programmazione regionale degli interventi che si intendono attuare.

PER QUALI INTERVENTI
Gli interventi finanziabili con le risorse del fondo, che devono mirare alla promozione del benessere e della qualità della vita delle persone autistiche in un contesto di inclusione sociale, sono:
   a) interventi di assistenza sociosanitaria previsti dalle linee guida sul trattamento dei disturbi dello   spettro   autistico dell'Istituto superiore di sanità, anche tramite voucher sociosanitari da utilizzare per acquistare prestazioni;
   b) percorsi di assistenza alla socializzazione dedicati ai minori e all'età di transizione fino ai 21 anni, anche tramite voucher;
   c) progetti volti a prestare assistenza agli enti locali, anche associati tra loro, per sostenere l'attivita' scolastica delle persone con disturbi dello spettro autistico nell'ambito del progetto terapeutico individualizzato e del PEI;
   d) progetti finalizzati a percorsi di socializzazione con attività in ambiente esterno (gruppi di cammino, attività musicale, attività sportiva) dedicati agli adulti ad alto funzionamento;
   e) progetti che si rivolgono al terzo settore per favorire l'inclusione attraverso attività sociali (sport, tempo ricreativo, mostre);
   f) progetti sperimentali volti alla formazione e all'inclusione lavorativa;
   g) interventi volti alla formazione dei nuclei familiari che assistono persone con disturbo dello spettro autistico;
   h) progetti sperimentali di residenzialità e per l'abitare supportato finalizzati alla promozione del benessere e alla qualità' della vita delle persone con disturbi dello spettro autistico.

DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE
Come detto, le risorse previste dal Fondo sono state ripartite per ciascuna regione, che dovrà presentare, entro 3 mesi dalla data di pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, richiesta alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Ufficio per le politiche in favore delle persone con Disabilità, indicando i tipi di interventi che si intendono attuare, i soggetti interessati, i benefici attesi, ecc.
Una volta verificate le richieste, entro 45 giorni l’Ufficio per le politiche in favore delle persone   con disabilità provvede, all'erogazione delle risorse destinate a ciascuna regione o provincia autonoma.
Se ci saranno Regioni che non inviano richiesta, entro il termine dei 90 giorni, le risorse restano nella disponibilità dell'Ufficio, che procede alla ripartizione alle restanti regioni.
Una volta ricevuti i fondi, le regioni provvedono quindi all'erogazione delle   risorse   necessarie   all'attuazione degli interventi secondo le modalità stabilite con propria delibera.

RIPARTIZIONE DELLE RISORSE TRA LE REGIONI
Il fondo è stato suddiviso, nelle annualità 2022 e 2023 (entrambe di 50milioni di euro), attribuendo a ciascuna Regione una parte calcolata sulla base della quota di popolazione regionale residente al 1° gennaio 2022, secondo i dati Istat.

Qui sotto, la tabella con la ripartizione delle risorse

Abruzzo: 2.160.000,00|
Basilicata: 920.000,00
Calabria: 3.130.000,00
Campania: 9.480.000,00
Emilia-Romagna: 7.510.000,00
Friuli-Venezia Giulia: 2.030.000,00
Lazio: 9.690.000,00
Liguria: 2.550.000,00
Lombardia: 16.890.000,00
Marche: 2.530.000,00
Molise: 490.000,00
Piemonte: 7.210.000,00
Puglia: 6.630.000,00
Sardegna: 2.680.000,00
Sicilia: 8.140.000,00
Toscana: 6.230.000,00
Umbria: 1.460.000,00
Valle d'Aosta: 210.000,00
Veneto: 8.230.000,00
Provincia autonoma di Bolzano: 910.000,00
Provincia autonoma di Trento 920.000,00
 

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