Lo strano caso di Benjamin Nugent

Benjamin Nugent è noto anche in Italia per un libro, la «Storia naturale del nerd» (Isbn 2011), curioso ritratto del giovane «sfigato» appassionato di computer, che abbiamo imparato a conoscere in decine di film e serie americane. Ma dello scrittore di recente si è parlato negli Stati Uniti soprattutto per un articolo uscito sul «New York Times» a fine gennaio, «I Had Asperger Syndrome. Briefly». Diagnosticato come «aspie» dalla madre, psicologa, Nugent si è poi rivelato solo un giovane goffo, un «nerd», insomma. Oggi, scrive, ha perdonato la madre (che lo aveva anche inserito in un documentario sulla sindrome di Asperger), ma si batte perché la definizione della sindrome venga ristretta: «Non chiedo che un ragazzo affetto da una media forma di autismo non venga curato. Ma non voglio che uno psicologo scolastico affibbi a un adolescente impacciato e solitario la descrizione di una mente che non è la sua».

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