Un Centro diurno per ragazzi autistici

 NIZZA DI SICLIA. Una battaglia durata due anni per regalare un futuro ai ragazzi autistici della riviera jonica. Ce l'hanno fatta le associazioni onlus "Carpe Diem ", con il suo presidente Pippo Calà, assieme a "Possiamo Farcela", "Angsa Messina" e "Vivere Insieme" guidata dal dott. Ulderigo Diana . La "Cittadella della speranza" verrà presto trasformata in un centro diurno interamente dedicato ai ragazzi autistici. Manca solo la firma dell'assessore regionale alla Salute, Massimo Russo, che consentirà di sbloccare i fondi regionali destinati all'autismo. Nel novembre scorso il sopralluogo del governatore Raffaele Lombardo, che dopo aver visitato la struttura di contrada "Oliverella", che sorge accanto all'auditorium comunale, ha dato incarico ai tecnici di verificare la rispondenza della Cittadella ad alcuni standard. Fondamentale nella riuscita della struttura è stato il lavoro dell'associazione "Vivere Insieme", che ha ricevuto il sostegno econom! ico della Caritas diocesana di Messina e della società "Maggiore". Anche l'amministrazione del sindaco Giuseppe Di Tommaso ha svolto al meglio il suo ruolo. Le associazioni, con l'infaticabile Calà, non hanno mai mollato la presa per dare un futuro migliore ai propri figli. E così è stato. A breve, dunque, il progetto redatto dalle associazioni in collaborazione con la Caritas e il comune potrà diventare realtà. Il Centro diurno di Nizza Sicilia ha l'obiettivo di favorire l'integrazione sociale; la comunicazione; gli interessi e le attività, migliorando la flessibilità degli schemi motori e ideativi; l'avviamento a una formazione lavorativa idonea e all'integrazione con il territorio; l'inserimento lavorativo in cooperative sociali di tipo B. La "Cittadella della speranza" fino ad oggi gestita dall'instancabile dott. Diana, rappresenterà un punto di riferimento per l'intera provincia, per tutte quelle famiglie al cui interno ci sono soggetti autistici: un handicap cos! ì impegnativo per le famiglie che tende a isolarle rendendo la vita dell'intero nucleo di difficile gestione. Crederci sempre è stata la parola d'ordine che in questi anni ha animato le iniziative di Calà: determinazione unita a un' incrollabile fede che adesso si sono rivelate vincenti.

di Umberto Gaberscek

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