Autismo, un dramma per 90mila famiglie. La proposta di legge regionale

MILANO. Le famiglie con bambini autistici sono 90mila in Lombardia e 10mila solo a Milano. Cifre estremamente elevate che hanno spinto il gruppo regionale del Pd a presentare un progetto di legge al Consiglio lombardo. Nel testo sono indicate le linee di indirizzo per migliorare gli interventi in campo sanitario e sociale per le persone autistiche, sia adulti che bambini, e a sostegno delle loro famiglie. «La necessità primaria è predisporre un piano d’azione strutturato a livello regionale - spiega il primo firmatario del progetto Mario Barboni (Pd) - per creare una rete di assistenza integrata, definire un modello per la diagnosi e la presa in carico della persona per tutto l’arco della sua vita, la formazione permanente delle figure professionali, la ricerca scientifica,l’adozione di una carta regionale dei servizi e dei diritti». Dopo le sollecitazioni del Senato, la Lombardia è tra le prime regioni a strutturare un piano di intervento. Per iniziare servirebbero 5 milioni di euro all’anno.Lo stanziamento aiuterebbe a garantire gli stessi standard di cura in tutti i centri e gli ospedali della Lombardia. E permetterebbe anche di migliorare le tempistiche della diagnosi. Basti pensare che da vent’anni negli Stati Uniti i medici sono in grado di individuare i casi di autismo già dopo pochi giorni dopo la nascita. «Dagli anni Novanta cerchiamo di impostare un percorso continuato sull’autismo » spiega il presidente di Angsa Lombardia (Associazione nazionale genitori soggetti autistici) Anna Bovi, che cita anche alcuni dei problemi vissuti da chi ha bisogno di queste cure, come la mancanza di coordinamento tra gli enti. «Auspichiamo che i tempi siano veloci e che gli altri gruppi presentino progetti di legge di questo tipo» sostiene Barboni.

Primo firmatario Mario Barboni (Pd)

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