Chiude il centro per bimbi autistici una madre chiede aiuto a Napolitano

MARCIANISE. «Caro presidente Giorgio Napolitano, ho 41 anni e sono madre di tre bambini bellissimi, due dei quali affetti da sindrome autistica. Non proverò nemmeno a spiegarle come si convive con l’autismo, le notti insonni, le grida inconsulte e improvvise, un linguaggio scarso o un totale mutismo. Le scrivo perché da due settimane il centro che eroga il servizio di riabilitazione ai miei figli è chiuso per i soliti tagli…». Olimpia S. percorre ogni giorno 100 chilometri in auto per garantire ai figli affetti da autismo la migliore terapia possibile, individuata in un centro di Marcianise in provincia di Caserta. Il centro in questione il 14 ottobre ha chiuso i battenti poiché ha raggiunto il tetto massimo di spesa stabilito dall’Asl. E riaprirà solo a gennaio. La donna rivolge un appello alle istituzioni per non mandare in fumo i progressi raggiunti dai propri figli di 5 e 10 anni. «I miei bambini — spiega Olimpia — hanno diritto a una continuità delle cure. Sarebbe traumatico trasferirli in un’altra struttura, tra l’altro i centri di riabilitazione hanno liste d’attesa interminabili». Il centro di Marcianise segue circa 40 ragazzi autistici. Dal giorno della chiusura, numerose famiglie devono sostenere privatamente le cure.

di Anna Laura De Rosa

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