Rimini, in Riviera la prima spiaggia "autismo friendly"

RIMINI. Rendere le spiagge ‘amiche’ delle persone autistiche, e delle loro famiglie. È l’obiettivo di “Autismo friendly beach”, progetto promosso da Rimini Autismo onlus, associazione di genitori di persone autistiche. Fortedell’esperienza del 2012 con il parco “Italia in miniatura”, i cui operatorisono stati formati per interagire con bambini e ragazzi autistici, la onlus hadeciso di proporre per l’estate 2013 la stessa formazione anche a bagnini ealbergatori di Rimini per realizzare una spiaggia, e una località di vacanza,davvero accessibili per queste persone. “Sono circa 500 mila le personeautistiche in Italia – racconta Enrico Maria Fantaguzzi, presidente di RiminiAutismo onlus – quindi, se contiamo anche le famiglie, stiamo parlando di circa1,5 milioni di persone che, raramente, vanno in vacanza”. La difficoltà perquesti nuclei familiari sta, soprattutto, nella mancanza nei luoghi divilleggiatura della stessa rete sociale che li aiuta e affianca nel luogo incui risiedono. “A casa hanno amici, parenti, educatori – continua – mentre invacanza non trovano lo stesso ambiente favorevole ai propri figli. Obiettivodel nostro progetto è proprio quello di ricreare al mare una rete sociale cherenda la vacanze di queste famiglie davvero tale”.

L’iniziativa di Rimini Autismo prevede 4 incontri di formazione (a partire dal9 maggio) per i bagnini e gli albergatori che hanno aderito al progetto. E,come racconta il presidente, c’è l’idea di estenderla anche agli autisti deimezzi pubblici e ai vigili urbani. L’obiettivo è fare in modo che siano ingrado di interagire e rapportarsi con le persone autistiche e sappiano indicarealle famiglie centri clinici in caso di bisogno. “Come genitori vogliamo dareai nostri figli una chance di essere accolti con un sorriso e non con la pauradell’ignoto che caratterizza, in genere, gli approcci alle persone autistiche –spiega Fantaguzzi – La loro è una disabilità ‘invisibile’ che non fa scattarenell’altro la stessa attenzione che scatterebbe, ad esempio, di fronte a unapersona su sedia a ruote in difficoltà, anzi, spesso, il loro comportamentoviene scambiato per maleducazione e se ne incolpano i genitori. Ecco perché –continua – stiamo cercando di creare un ambiente dove questo non accada”.Grazie al logo “Autismo friendly beach” (che troveranno sulle magliette deibagnini o negli alberghi) le famiglie potranno riconoscere i luoghi accessibilie amici.

Il Gps per non perdersi. Sfruttando il wi-fi presente sulla spiaggia di Rimini(dotata da quest’anno di fibra ottica), Rimini Autismo ha pensato anche di realizzare delle targhettine che permettano attraverso il Gps e uno smartphon e di localizzare i bambini o i ragazzi che si sono persi o si sono allontanatidalla famiglia. “Sono targhette molto piccole che possono essere cucite alcostume o inserite in un braccialetto – afferma Fantaguzzi – ed è possibilefissare un raggio di azione, superato il quale i genitori vengono avvisati conuna telefonata che il figlio si è allontanato”. In programma c’è anche unpercorso formativo per 20 ragazzi autistici che, la prossima estate, potrannocimentarsi nei lavori sulla spiaggia, affiancando i bagnini per alcuni servizi,come la pulizia della spiaggia o la messa in ordine di lettini e ombrelloni.

Attiva dal 2004, l’associazione Rimini Autismo ha aperto 3 anni fa il centroestivo “Villa del bianco” a Misano Adriatico che ogni anno accoglie unaquindicina di persone. “Spesso durante il periodo estivo i bambini autisticiperdono gran parte delle competenze acquisite durante l’anno perché nei centriestivi non ci sono le condizioni adatte a loro o educatori adeguatamente formati – conclude Fantaguzzi – Villa del bianco è un centro altamente specializzato, in cui abbiamo creato una situazione adatta a loro: pocorumorosa, con poche distrazioni, senza colori alle pareti perché potrebberodare fastidio e con educatori specializzati in rapporto 1 a 1 con gli ospiti”.In poco tempo, il centro è diventato un vero punto di riferimento.

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