Autismo: aperte le iscrizioni al master dell'ospedale Bambino Gesù

ROMA. Al via la terza edizione del master universitario di secondo livello per professionisti sul trattamento dell’autismo. Organizzato dalla Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Ateneo Salesiano in collaborazione con l’Associazione di volontariato “Una breccia nel muro” e con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, il master intende promuovere lo sviluppo di competenze - teoriche e applicative - utili a realizzare interventi specialistici per bambini e adolescenti affetti da disturbi dello spettro autistico. Una formazione ad hoc, quindi, mirata a fornire le competenze per progettare interventi di assistenza e recupero integrati ed affrontare con più strumenti possibili un disturbo la cui incidenza è considerata in crescita.

L’autismo compromette la capacità di una persona di interagire e di comunicare con gli altri, interferendo con gli aspetti più significativi dell’essere umano. E’ associato con comportamenti ripetitivi e routine rigide. Può essere diagnosticato in modo attendibile a partire dai 2-3 anni, anche se alcuni segni si riconoscono già a partire dai 6 mesi di vita. Se un bambino riceve una diagnosi di autismo, dopo una accurata valutazione neuropsichiatrica, è fondamentale che inizi al più presto un intervento riabilitativo specifico perché il decorso della malattia dipende, in buona parte, dalla precocità e dalla specificità degli interventi applicati. Purtroppo, uno dei problemi riportati dai genitori in modo drammatico è il tempo eccessivo che trascorre prima di trovare un intervento adeguato. In Italia, secondo i più recenti dati Eurispes, sono autistici fra i 6 e i 10 bambini su 10mila. Un problema che se considerato all’interno dei disturbi psichiatrici in età evolutiva, indica che il 3% dei soggetti fra i 3 e i 18 anni che soffrono di problemi cognitivi, è affetto da autismo.

Il master nasce proprio dal bisogno, espresso primariamente dalle famiglie, di avere a disposizione personale qualificato ed educatori specializzati. Il professionista così formato sarà in grado, dopo un’analisi approfondita della situazione di partenza, di progettare e realizzare un trattamento in grado di sviluppare e mantenere nel bambino competenze e abilità, coinvolgendo la famiglia e gli altri interlocutori educativi che si fanno carico del bambino. Nell’offerta formativa del master si prevede quindi di articolare il percorso in modo da inserire nel mercato del lavoro operatori in grado di interagire con le famiglie, con la scuola e con le istituzioni sanitarie locali al centro del sistema di cura già esistente utilizzando un approccio sistemico.

Il master è rivolto a coloro in possesso di un titolo di laurea di durata quinquennale o di laurea magistrale. Costituirà titolo preferenziale per l’accesso un titolo di studio in discipline socio-psico-pedagogiche, ma non è esclusa la partecipazione anche per specialisti in altre materie affini. Il corso di studio, a frequenza obbligatoria, avrà durata annuale per un totale di 1500 ore di insegnamento, al termine delle quali verrà rilasciato un attestato. Sede delle attività teoriche sarà l’Università Pontificia Salesiana di Roma, mentre il tirocinio successivo si svolgerà presso i centri per il trattamento dell’autismo gestiti dall’associazione “Una breccia nel muro”. (Giulia Lo Giudice)

Condividi su Facebook