Anffas: "Le barriere oggi si chiamano vincoli di bilancio e carenza di risorse"

ROMA. “Le barriere alla partecipazione ed inclusione delle persone con disabilità continuano ad essere moltissime, barriere materiali e soprattutto culturali che negli ultimi anni, anche a causa della situazione di crisi internazionale, hanno assunto il nome di “vincoli di bilancio”, “carenza di risorse”, ma che sono in realtà principalmente frutto di problemi culturali e di approcci obsoleti e discriminatori al tema della disabilità nelle politiche di molti Paesi, tra cui l’Italia”. Così l’Anffas, associazione nazionale di famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità che si celebra il 3 dicembre.

Il tema scelto per l’edizione 2012 è “Rimuovere le barriere per creare una società inclusiva ed accessibile per tutti”. Obiettivo che secondo l’Anffas è possibile raggiungere “soltanto a partire dall’abbattimento della più significativa barriera per le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale: l’accesso alla formazione ed informazione e la partecipazione attiva a tutti gli ambiti della vita”. “Anche quest’anno ci troviamo a celebrare una Giornata circondati da difficoltà sempre più grandi ma non cessiamo di lavorare per il rispetto dei diritti umani delle persone con disabilità - afferma Roberto Speziale, presidente nazionale di Anffas -. Ancora una volta auspichiamo che non ci si ricordi delle persone con disabilità solo in questo giorno ma che si lavori costantemente e con strumenti nuovi ed innovativi, così come Anffas sta facendo attraverso la promozione dell’informazione e formazione accessibile, per realizzare davvero una società pienamente inclusiva per tutti”.

Proprio su questo fronte, l’Anffas è impegnata, dal novembre 2011, nel progetto “Pathways II - Creazione di percorsi di apprendimento permanente per adulti con disabilità intellettiva”, che vedrà la sua conclusione nel 2013. Progetto che ha l’obiettivo di garantire il diritto alla formazione permanente per gli adulti con disabilità intellettiva e/o relazionale attraverso l’uso di un linguaggio "facile da leggere e da comprendere" e la realizzazione di formazione accessibile. “Il linguaggio facile da leggere è uno strumento fondamentale per consentire reali pari opportunità nella nostra società – spiega l’Anffas -, poiché si concentra su un aspetto dell’accessibilità ancora poco considerato, quale quello delle informazioni, e si propone di consentire alle persone con disabilità intellettiva di avere accesso - in condizioni di pari opportunità - a tutti quelli strumenti informativi, formativi, culturali e di crescita che sono a disposizione di tutti gli altri cittadini e che vengono loro invece costantemente negati”. Ad oggi Anffas Onlus è l'unica associazione italiana che partecipa a questo Progetto Europeo, promuovendo la formazione delle persone, anche con disabilità intellettiva, in grado di produrre e controllare l’esattezza di informazioni facili da leggere e da capire. Sul sito dell’Associazione è stata attivata una sezione dedicata al progetto.

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