Petizione per un centro provinciale sull'autismo

OMEGNA. «Nel Vco serve un centro di riferimento per la diagnosi e il trattamento dell'autismo». È la richiesta dell'Angsa (associazione nazionale genitori soggetti autistici), che venerdì 9 ha consegnato ai dirigenti dell'Asl una petizione con 5267 firme raccolte a sostegno della causa. Oltre a Stefano Borioli e Graziella Caruso (presidente e vicepresidente di Angsa), erano presenti il direttore generale dell'Asl Adriano Giacoletto, con i direttori amminitrativo Rino Bisca e sanitario Francesco Garufi.

È stata quindi fissata una data per esporre linee guida utili a favorire una collaborazione tra associazioni che operano nel settore e l'Asl: il 14 dicembre sarà presentato un documento redatto dai medici dell'azienda sanitaria, tra cui la dottoressa Tiziana Martelli, responsabile del reparto di neuropsichiatria infantile, e Andrea Guala, primario di pediatria. «Le risposte dell'Asl sono positive sotto il punto di vista della collaborazione commenta Borioli - ma è stata sottolineata l'impossibilità di compiere sforzi economici in un momento di crisi. I ragazzi autistici del territorio hanno la possibilità di seguire terapie, ma nella maggior parte dei casi non sono efficaci».

«Chiediamo quindi una struttura di riferimento: l'Asl deve garantire diagnosi uniformi e indicazioni per trattamenti adeguati - dice Borioli -. Esiste un documento nazionale per fissare i criteri di cura precoci e intensivi, resta da vedere come sarà applicato in un momento in cui è difficile reperire risorse».

E aggiunge: «I progetti scolastici non devono rimanere sporadici, ma diventare continuativi per garantire credibilità alle associazioni. Unendo le forze è più facile trovare i fondi per un servizio indispensabile al territorio e alle tante famiglie che credono di non avere speranza». Appello di Borioli presidente dell'Angsa «Uniamo le forze per trovare i fondi»

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