Un insegnante di sostegno ogni quattro alunni disabili: lo "scandalo" del Lazio

ROMA. Un insegnante di sostegno ogni quattro alunni disabili: è questa la situazione che potrebbe verificarsi in molte scuole del Lazio nel prossimo anno scolastico. E’ quanto risulta dagli organici di diritto, appena comunicati agli istituti dall’Ufficio scolastico regionale, a cui seguiranno, nei prossimi giorni, gli organici di fatto. Se il dato fosse confermato, la situazione sarebbe ben al di fuori della legalità: la legge n. 244/07 fissa infatti il rapporto medio di 1 posto ogni 2 alunni con disabilità.

All’interno delle scuole e delle associazioni dei genitori c’è fermento: a Roma, è il Coordinamento delle scuole elementari a tenere alta l’attenzione, organizzando presidi, ricorsi e iniziative su diversi temi, tra cui il sostegno scolastico. Oggi pomeriggio, alle 17, è previsto l’ennesimo presidio sulla scalinata del ministero dell’Istruzione, per denunciare il taglio di 245 posti docente di tipo comune “tagliati”, soltanto a Roma, a fronte di un aumento di nuove iscrizioni di circa 3.600 alunni, come pure la riduzione delle classi a tempo pieno, la cancellazione degli insegnanti specialisti di Inglese e, appunto, l’assegnazione degli insegnanti di sostegno con un rapporto di 1 ogni 4 alunni disabili.
Lo stesso Coordinamento ha appena lanciato la campagna “Sommergiamoli di fax”, tramite cui sta recapitando a diversi uffici del ministero la richiesta di “ripristinare la legalità e assegnare gli insegnanti necessari a garantire il diritto ad un’istruzione di qualità a tutte/i gli alunne/i”. Secondo quanto denunciato nel testo dal coordinamento, “i docenti di sostegno in organico di diritto sono stati assegnati, per quasi tutte le scuole, con un rapporto di 1 insegnante ogni 4 alunni”. Si ribadisce dunque che “le classi con alunni diversamente abili non possono essere formate da più di 20 bambini”; inoltre, “devono essere assegnati gli insegnanti di sostegno necessari in base alle diagnosi funzionali e alle certificazioni della L.104/92 redatte dalle Asl”.

Ministero e Ufficio scolastico regionale, interpellati per chiarire la questione, per ora non forniscono notizie, ma il Coordinamento ha studiato attentamente i dati: “Rispetto all’organico di diritto in tutte le scuole, ho fatto un’accurata verifica – riferisce Domenico Montuori della scuola Maffi, che fa parte del Coordinamento - In organico di fatto, a luglio, di solito assegnano un incremento di 1/3. Faccio un esempio: organico di diritto 6 docenti; organico di fatto 8 docenti. Però, anche con un incremento di 1/3, ammesso che ci sia, il rapporto rimane di 1 a 3. Il ministero.

Aveva ‘offerto’ al coordinamento una soluzione amministrativa, per fermare tutti i ricorsi legali collettivi. Ci sembrava però una ‘mossa’ per prendere tempo e non abbiamo accettato. Avevamo invece richiesto una circolare o una nota che ordinasse agli Uffici scolastici regionali di assegnare gli insegnanti di sostegno in base alle diagnosi funzionali e alle certificazioni L.104/92 redatte dalle Asl competenti. Questa circolare non è mai stata emanata e noi abbiamo proseguito con determinazione sia i ricorsi collettivi che i presidi al ministero”. Alla campagna “Sommergiamoli di fax” ha aderito anche l’Osservatorio scolastico dell’Aipd (Associazione italiana persone Down).

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