«Progetto Leonardo», l´integrazione a scuola conquista l´Europa

Lavorare con i bambini disabili a porte aperte e senza filtri. Puntando non solo al recupero individuale, ma alla completa integrazione.

Una sfida che l´Italia si pone ormai dal 1975 e che, oggi più che mai, vede Verona in prima linea, impegnata in una serie di programmi finalizzati al confronto con il resto d´Europa.
Il progetto Leonardo, che per due anni ha coinvolto l´Istituto comprensivo 21 «Madonna di Campagna» proprio nell´ottica di cogliere differenze e buone pratiche di alcuni Paesi europei nel rapporto tra insegnanti e bambini portatori di handicap, è giunto al traguardo. E dal 4 all´8 giugno porterà l´istituto veronese ad Ankara in Turchia per tirare le fila su quanto registrato.
Dice la dirigente scolastica dell´IC 21, Lidia Marcazzan: «Siamo stati capofila di un progetto in rete che ha coinvolto un buon numero di scuole dell´est veronese. Credo nella necessità di confronto e nell´importanza di uscire dal proprio orticello per guardare quello degli altri». E questa volta, a bene vedere, l´erba del vicino non si è affatto rivelata più verde, pur se curata con lo stesse interesse e altrettanta energia.
«Ci siamo relazionati con Turchia, Bulgaria, Polonia, Romania, Ungheria e Olanda. E persino in quest´ultimo Paese, il lavoro sul recupero della persona con terapie sofisticate avviene in scuole speciali, a discapito dell´integrazione. In Bulgaria hanno già preso spunto dalla nostra esperienza per momenti di integrazione nelle scuole».
Verona insegna quindi a far luce sulla necessità di un rapporto diretto tra chi è disabile e chi non lo è, puntando sul fatto che la presenza di un diversamente abile in classe aiuta i compagni di banco a imparare fin da piccoli, e spontaneamente, ad ascoltare i bisogni degli altri. «Da noi non si parla più di handicappato, ma di diversamente abile», precisa Francesco Todeschini, referente del progetto Leonardo che sarà ad Ankara. «Chi lavora nel sostegno lo fa in gruppo, all´interno di una classe».
Dopo l´accordo di programma per l´integrazione scolastica e sociale degli allievi con disabilità, sottoscritto lo scorso febbraio da Comuni e istituti scolastici della provincia, oltre che dalle strutture sanitarie e dall´Ateneo veronese, la nostra città dimostra un´attenzione sempre viva in materia di disabilità.
Conclude Roberto Grison, referente per l´integrazione dell´Ufficio scolastico provinciale: «Verona sta vivendo un momento intenso e fervido per la disabilità. Il progetto Leonardo non è l´unico sul tema, e fra 15 giorni in città si parlerà anche di paralisi cerebrali infantili». (C.BAZZ.)

 

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