Una mostra «speciale» per emozionare Milano

BUSSERO. La Martesana travalica i suoi confini e si lancia alla conquista di Milano, per una buona causa. In occasione della Giornata mondiale dell'autismo infatti, il 2 aprile, l'associazione di Bussero Arte tra la gente, guidata da Diego De Crescenzo, presenta la mostra «EssenzialMENTE - Autismo Immaginato, parola al pensiero creativo», nelle sale della Casa dell'energia, in piazza Po. È la prima volta che una mostra d'arte si occupa di Autismo. Una conquista importante, un traguardo che vuole essere un inizio e non certo un punto di arrivo. Obiettivo della kermesse è quello di far luce su una patologia tanto diffusa quanto sconosciuta, sia nelle sue manifestazioni che soprattutto nelle problematiche umane, emotive e strutturali che ogni famiglia con un ragazzo autistico si trova a gestire. Inevitabile allora che la genesi di questa mostra parta proprio dall'incontro tra alcune mamme di giovani autistici e un gruppo di artisti, quelli del sodalizi! o busserese. Un'associazione che nasce per dare all'arte una dimensione che sia davvero pubblica, dove lo spettatore non è un esperto ma è una persona qualunque. Ecco quindi che 27 tra scultori, pittori, fotografi, ceramisti, artigiani e tessitori si sono approcciati all'autismo, ciascuno con la propria sensibilità e il proprio linguaggio creativo. Il risultato è una mostra che non vuole far altro che raccontare una patologia attraverso la creatività e la sensibilità degli artisti per aprire una finestra su un mondo sconosciuto ai più. LE OPERE in esposizione non sono dunque frutto del caso, ma arrivano da un vero e proprio studio compiuto dagli autori, che prima di mettersi al lavoro hanno voluto documentarsi sulla malattia sfruttando trattati, testimonianze o addirittura lavorando insieme a questi ragazzi davvero speciali. Il risultato è quindi quello di una mostra completamente nuova, che vuole fare di Milano solo un punto di partenza, per poi partire, lenta ma ines! orabile, alla conquista di tutta Italia. Inaugurazione il 2 aprile alle 18, info allo 02-77 20 34 42. gabriele.gabbini@ilgiorno.net

di Gabriele Gabrini
 

Condividi su Facebook