Aereo facile per persone con autismo e disabilita' intellettive

Si chiama “Autismport”, è promosso dall’Associazione ProgettoAutismo FVG e si basa su un corso formativo riguardante l’autismo e altre disabilità intellettive, rivolto al personale dell’Aeroporto del Friuli Venezia Giulia. Come già accaduto recentemente anche a Bari, l’obiettivo è segnatamente quello di migliorare le strategie di accoglienza delle persone con tali problemi, durante le varie fasi all’interno dell’aeroporto, ai controlli di sicurezza e nel corso delle operazioni di imbarco e sbarco.

«Siamo orgogliosi di presentare questa iniziativa, che fa parte di una progettualità riguardante la cittadinanza attiva, che la nostra Associazione persegue da diversi anni, al fine di sensibilizzare tutta la popolazione sulle problematiche del disturbo dello spettro autistico, migliorando l’inclusione di queste persone in tutti gli àmbiti della società».
Già nota per varie interessanti iniziative promosse nel campo dell’autismo, l’Associazione ProgettoAutismo FVG presenta in questo modo quella più recente, ovvero il Progetto Autismport, che prevede un pacchetto formativo di sei sessioni per il personale operativo a contatto con il pubblico dell’Aeroporto del Friuli Venezia Giulia di Ronchi dei Legionari (Gorizia).
Il corso – patrocinato dal Comitato Provinciale e dalla Consulta Regionale delle Persone con Disabilità e delle loro Famiglie, oltreché dal CRIBA Friuli Venezia Giulia (già Centro Regionale d’Informazione sulle Barriere Architettoniche e oggi Centro Regionale d’Informazione sul Benessere Ambientale) – è curato da Alessia Domenighini, consulente comportamentale per l’autismo, pedagogista ed educatrice professionale, responsabile delle attività di ProgettoAutismo FVG.
Si punta in sostanza alla formazione del personale di sicurezza e aeroportuale sulle caratteristiche degli autismi e sulle migliori strategie per l’accoglienza delle persone con tali problemi all’interno dell’aeroporto, durante le operazioni di assistenza al check-in, ai controlli di sicurezza, all’accesso all’aeromobile e nel corso delle operazioni di imbarco e sbarco.

«Per le persone affette da disturbo dello spettro autistico e da altre disabilità intellettive e sensoriali – spiegano da ProgettoAutismo FVG – il viaggio in aereo e le procedure di imbarco possono risultare piuttosto difficoltose. Per questo abbiamo pensato nell’estate dello scorso anno a questa iniziativa, che ha potuto svilupparsi grazie alla fattiva collaborazione dell’Aeroporto del Friuli Venezia Giulia il quale ha messo a nostra disposizione il suo staff e le risorse umane e organizzative. La formazione verrà proposta anche alle Forze dell’Ordine operanti nell’Aeroporto e ad altri operatori privati che siano a contatto con il pubblico».
In parallelo al corso è prevista la redazione di un protocollo di accessibilità indirizzato agli operatori aeroportuali e di un altro specifico protocollo di accessibilità per le persone con autismo e le loro famiglie, con l’obiettivo di agevolarne la collaborazione reciproca e la corretta fruizione dei servizi.
Novità assoluta, poi, la realizzazione di un videomodelling – strategia adottata da ProgettoAutismo FVG anche in altri settori, basata su filmati che presentano il modo appropriato di mettere in atto un comportamento o precise sequenze di azioni per raggiungere un determinato obiettivo – che sarà appunto centrato sulle strutture aeroportuali e che verrà messo a disposizione dell’utenza sul sito dell’Aeroporto e dell’Associazione promotrice, facilitando il compito degli educatori, per abituare i bambini e ragazzi con autismi ai viaggi con l’aereo.
Tutto il materiale prodotto, infine, verrà presentato il 2 aprile prossimo, in occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo.

Qualche mese fa, vale la pena ricordare, ci eravamo con piacere occupati di un altro meritorio progetto in àmbito aeroportuale, promosso a Bari dall’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), con la collaborazione di Assaeroporti e della Società di Gestione Aeroporti di Puglia, avvalendosi anche del contributo delle Associazioni di settore.
Anche in quel caso lo scopo è stato quello di aiutare bambini e adulti con autismo ad accettare serenamente il viaggio aereo, permettendo loro di poter conoscere e anche visitare anticipatamente la realtà aeroportuale. (S.B.)

 

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