Autismo: da Inps, nuovi Lea e legge aiuto a famiglie

ROMA. Dai nuovi Lea in corso di approvazione, da una legge in discussione al Senato e dalla decisione dell'Inps di riconoscere l'indennità di accompagnamento a tutti i soggetti autistici fino alla maggiore età può venire un grande aiuto per le famiglie con un caso di disturbo dello spettro autistico in casa. Lo hanno sottolineato alcuni esperti durante la conferenza stampa organizzata dalla deputata Paola Binetti a un mese dalla giornata mondiale sulla malattia che si celebra il 2 aprile. La revisione dei Lea, ha sottolineato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, per la prima volta contiene delle norme dedicate a questi pazienti. ''Non potevamo perdere occasione dei Lea - ha spiegato -. Ci rendiamo conto che possiamo dare delle risposte a molti bisogni inevasi. Due sono gli ambiti di intervento che abbiamo inserito, la presa in carico del paziente e il sostegno alla famiglia''. I Lea, che ora sono al vaglio da parte delle Regioni, contengono misure che definiscono servizi sia in ambito domiciliare che ambulatoriale, l'individuazione precoce del disturbo, un programma terapeutico riabilitativo personalizzato, un training della famiglia, fino alla collaborazione con le scuole. Gli stessi principi sono contenuti nel Disegno di Legge che ha ottenuto la possibilità di essere approvato solo dalle commissioni, il cui esame dovrebbe iniziare a breve. Nel frattempo, ha sottolineato Massimo Piccioni, coordinatore generale medico legale Inps, le famiglie potranno richiedere l'indennità per tutti i minori con una diagnosi di autismo, senza bisogno della revisione semestrale, e si lavorerà per far si che sia sufficiente la certificazione dei centri specializzati, senza la visita del medico legale. ''Eliminare revisioni è un traguardo storico - ha sottolineato Rosi Pennino, presidente del comitato genitori 'L'autismo parla' - è la fine di una via crucis che credevamo impossibile''. (ANSA)



 

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