"Mio figlio autistico maltrattato in asilo" Accuse a una maestra

MOGLIANO. Quella di accompagnare il proprio bambino a scuola, di salutarlo e di seguire con gli occhi il suo ingresso assieme ai compagni di classe, per molte mamme è una consuetudine quasi quotidiana. Per una giovane moglianese dal 18 ottobre scorso non è più così. Da quel giorno, infatti, per lei e per suo figlio di 5 anni è iniziata un’odissea, fatta di richieste, colloqui e segnalazioni. Dopo aver cercato invano di risolvere la situazione con le strutture scolastiche, pochi giorni fa, si è sfogata con una pubblica denuncia sui social network. «Sono esasperata» dichiara «mio figlio è stato maltrattato dalla maestra di sostegno: una mamma l'ha visto strattonare dopo essere stato inseguito per l'asilo. Non è giusto che questa persona abbia alzato le mani e ora continui ad andare a scuola, va sostituita». Il piccolo da oltre due mesi ha smesso di andare a lezione. Nel frattempo è stato aperto un procedimento disciplinare verso l’insegnante, tuttora in corso. «A mio figlio» spiega la mamma «è stato diagnosticato un ritardo cognitivo con sfumature di autismo. Per due anni è andato a scuola sereno e tranquillo, ma dall'arrivo di una nuova insegnante di sostegno le cose hanno iniziato a peggiorare». Fino al punto di non ritorno, con la decisione di tenerlo a casa: «Dopo aver avuto esperienza di urla, strattonamenti e metodi poco corretti, riferiti da altre mamme, nei confronti di mio figlio che non è, peraltro, in grado di raccontare, essendo la sua produzione verbale ancora scarsa» scrive la mamma in una lettera inviata al dirigente scolastico a fine ottobre «non mi sento di poter fare la scelta di portarlo a scuola fintantoché la situazione rimane quella attuale». «Negli anni passati» spiega «si sono succedute due insegnanti di sostegno che hanno saputo contribuire notevolmente allo sviluppo delle potenzialità di mio figlio. Ma la nuova insegnante è apparsa fin da subito diversa, non mi ha mai chiesto nulla né della disabilità di mio figlio, né delle terapie in atto, non ha voluto collaborare con il Centro per l'Autismo. Pare evidente che questa insegnante non sia formata, almeno per quanto riguarda la disabilità di mio figlio». Le tensioni sono aumentate fino all'episodio del 17 ottobre: «Il giorno dopo ero ad una festa di compleanno e una mamma mi ha raccontato che mio figlio era stato inseguito e strattonato». Immediata è scattata la segnalazione. Attualmente la maestra è ancora al suo posto: «Al colloquio per l'indagine disciplinare» rivela la mamma «avrebbe dichiarato che il suo strattonare e trascinare mio figlio di 5 anni è stata un'azione di contenimento».

di Matteo Marcon 

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